Il ritorno di Shell

 Dopo aver lasciato la rete di distribuzione carburanti italiana (nel 2014 vendette la propria a Q8), Shell torna nel mercato grazie ad un accordo con PAD Multienergy, società di Brixia Finanziaria (proprietaria di Cavi Diesel e Fortruckers) e di Goldengas, che utilizzerà lo storico marchio in più di 500 stazioni di servizio.

Non servirà, almeno per il momento, crearne di nuove, visto che PAD dispone già di 400 punti vendita propri a cui se ne aggiungono altri 300 riferiti agli azionisti. Molto più semplicemente sarà un’operazione su un doppio binario: per un verso, buona parte dell’attuale rete PAD sostituirà le attuali insegne occupate da marchi di respiro territoriale con la più nota conchiglia gialla con la cornice rossa; per l’altro accetterà la Shell Card (già oggi utilizzabile sulle reti Eni e Q8) e commercializzerà in modo progressivo sia i prodotti specialistici a marchio Shell – dal carburante V-Power ai lubrificanti – sia nuovi carburanti a basse emissioni (biofuels, idrogeno e LNG), affiancandoli con punti di ricarica elettrica.

Come dichiarato dal Vice President Fleet Solutions and E-Mobility di Shell, Giorgio Delpiano, l’operazione è la “conferma del nostro impegno a mantenere la leadership globale nel mercato mobility e del nostro obiettivo di essere presenti in oltre 90 Paesi entro il 2025”. Per PAD, l’amministratore delegato, Federico Petrolini, ha sottolineato come l’accordo sia “un’importante opportunità per rafforzare la nostra presenza nel mercato italiano, anche attraverso nuove collaborazioni con operatori del settore”.

Fonte: Uomini e Trasporti