DHL, entro il 2030 biocarburante per il 30% delle spedizioni via mare

L’impegno della compagnia di trasporto rientra in un più ampio piano per l’azzeramento delle emissioni di anidride carbonica

La società di trasporto aereo e marittimo Dhl Global Forwarding coprirà il 30% delle spedizioni via mare con l’utilizzo di biocarburante entro il 2030. L’obiettivo dell’azienda è di azzerare le emissioni di anidride carbonica per il 2050, nell’ambito della lotta al riscaldamento globale.

Secondo le recenti stime della Commissione dei trasporti e del turismo del Parlamento europeo, il trasporto marittimo è responsabile del 2-3% delle emissioni totali di gas a effetto serra, producendo circa 940 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Stando alle previsioni della Commissione, inoltre, il settore registrerà un aumento delle emissioni tra il 50 e il 250% entro il 2050, aggravando lo stato dell’inquinamento atmosferico.

“Il nuovo servizio – si legge nel comunicato della società – si inserisce nel più ampio investimento appena stanziato dal gruppo Deutsche Post Dhl: sette miliardi di euro” e consentirà di ridurre le emissioni dell’industria logistica attraverso carburanti marini sostenibili. Nel comunicato viene ricordato che il 90% delle merci mondiali viene trasportato via mare e il 70% nelle acque dell’Unione europea e che è pertanto necessario “un cambio di rotta immediato e significativo per salvaguardare l’ambiente”.

A tale proposito, Dhl amplierà il servizio Sustainable Marine Fuel (Smf) alle spedizioni Full Container Load (Fcl), ovvero alla modalità standard delle spedizioni che utilizzano l’intero container a causa del grande volume dei carichi. Lo scopo è quello di offrire la possibilità di far viaggiare la merce con biocarburanti sostenibili.