Ad Aversa una nuova stazione per il rifornimento di gas naturale e biometano per auto

Il distributore rafforza la rete di Cng e Bio-Cng in Campania e nasce dalla collaborazione tra Snam4Mobility ed Eni

Si arricchisce la rete di rifornimento di gas naturale e biometano per auto in Italia. Lo scorso 30 settembre Snam4Mobility, la società di Snam attiva nella mobilità sostenibile, ed Eni hanno aperto ad Aversa, in provincia di Caserta, una nuova stazione di rifornimento di gas naturale e biometano per auto. Il distributore rafforza l’offerta di Cng (gas naturale compresso) come carburante alternativo in Campania ed erogherà anche biometano (Bio-Cng). Quella di Aversa è solo l’ultima delle stazioni di rifornimento di gas naturale e biometano aperte grazie alla collaborazione tra Snam4Mobility ed Eni, dopo quelle di Trentino-Alto Adige, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Puglia.

Il gas naturale è considerato uno dei vettori della transizione energetica in grado di ridurre le emissioni inquinanti. In Italia, secondo dati Aci, al 2020 erano 3.657.48865 i veicoli alimentati in tutto o in parte a metano: 150.806 veicoli a metano, 828.026 a benzina e metano, 2.678.656678 a Gpl e metano. L’Italia vanta anche il progressivo sviluppo di una filiera del biometano che sta rendendo la mobilità a gas naturale anche a zero impatto da emissioni di CO2. 

Eni ha già avviato in quota parte la distribuzione di biometano nella propria rete di stazioni Cng in Italia (al momento 104, con un piano che prevede di arrivare a 120 entro la fine del 2022) e prevede di distribuire solo biometano dal prossimo anno: a seguito dell’acquisizione di Fri-el Biogas Holding, Eni diverrà il primo produttore di biometano in Italia con le potenzialità d’immissione in rete, a regime, di oltre 50 milioni di metri cubi anno di biometano prodotto da fonti rinnovabiliL’Italia già oggi è uno dei più importanti produttori di biogas al mondo. Le prospettive del biometano sono confermate anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza in cui sono previsti 1,92 miliardi di euro per lo sviluppo con progetti immediatamente cantierabili nella filiera agricola e agroindustriale italiana.