Consumi petroliferi ancora in contrazione a febbraio: calo del 17,3 per cento rispetto al 2020

Il comparto più colpito resta quello dei carburanti per aerei con una flessione del 73,4 per cento. In trend positivo solo il bitume e i lubrificanti con aumenti rispettivamente del 12 e dello 0,6 per cento.

 

Le chiusure derivanti dalla pandemia di Covid-19 continuano ad avere importanti conseguenze sui consumi petroliferi. In base all’ultimo rapporto di Unione energie per la mobilità (Unem) i consumi petroliferi di febbraio, pari a circa 3,8 milioni di tonnellate, sono risultati in calo del 17,3 per cento rispetto allo stesso mese del 2020. La contrazione registrata, anche se meno ampia rispetto a quella di gennaio, deriva dalla progressiva espansione delle zone rosse e arancioni che, spiega Unem, “se a inizio mese rappresentavano complessivamente il 19 per cento dei carburanti erogati nel 2019 sul territorio nazionale, nell’ultima settimana del mese pesavano per il 34 per cento”.

Nello specifico i consumi di carburanti per autotrazione (benzina + gasolio), sono stati pari a 2,1 milioni di tonnellate, di cui 0,5 milioni di benzina e 1,6 milioni di gasolio, con un decremento dell’11 per cento rispetto allo stesso mese del 2020. La benzina totale ha mostrato un calo del 15 per cento rispetto a gennaio 2020; analogo l’andamento della benzina venduta sulla rete (-15,1 per cento).  Il gasolio per autotrazione ha registrato un diminuire del 9,8 per cento, con un calo del gasolio venduto sulla rete del 14,5 per cento e un calo molto più contenuto anche rispetto ai valori molto negativi di gennaio, del gasolio extra-rete (-3,7 per cento) usato soprattutto per il trasporto merci.

In un clima generalmente negativo, il comparto più critico resta quello del carburante per aerei che, con un -73,4 per cento rispetto allo stesso mese del 2020, non mostra alcun segnale di recupero, come evidenziato da Unem. In trend positivo tra i prodotti petroliferi, solo il bitume e i lubrificanti con aumenti rispettivamente del 12 e dello 0,6 per cento grazie ad un marcato recupero degli usi industriali (+10,3 per cento). In calo nel mese di febbraio anche le immatricolazioni di autovetture, pari al -12,3 per cento.

I dati del primo bimestre 2021 vedono un ammontare di consumi petroliferi pari a 7,5 milioni di tonnellate, con un decremento del 20 per cento (-1.879.000 tonnellate) rispetto ai primi due mesi del 2020. I consumi di carburanti per autotrazione (benzina + gasolio) sono risultati pari a poco meno di 4 milioni di tonnellate, con un calo del 18 per cento (-868.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2020. La benzina totale ha mostrato una flessione del 23,7 per cento, con la benzina venduta sulla rete in discesa del 23,8 per cento. Per quanto riguarda il gasolio per autotrazione, ha evidenziato un calo del 16,3 per cento, mentre quello venduto sulla rete del 21,1 per cento

Le immatricolazioni di autovetture nel primo bimestre hanno evidenziato una riduzione del 13,1 per cento. Per quanto riguarda le tipologie di alimentazione crescono del 26,8 per cento quelle ibride (9 per cento nello stesso periodo del 2020). Quelle a benzina hanno rappresentato il 34,6 per cento del totale (era il 45,8 per cento nel corrispondente periodo 2020), quelle diesel il 25,6 per cento (era il 33,9 per cento nello stesso periodo del 2020). Per quanto riguarda le altre alimentazioni, nel periodo di riferimento il peso delle auto a Gpl è stato del 5,6 per cento, a metano del 2,2 per cento e delle elettriche del 5,2 per cento.

Per marzo 2021, le stime di Unem prevedono un possibile recupero di circa un terzo (500.000 tonnellate) dei prodotti petroliferi a fronte del crollo di 1,5 milioni di tonnellate registrato nel marzo 2020, nel pieno delle serrate per contrastare l’avanzata del Covid-19. Secondo Unem, tuttavia, l’impatto delle consistenti restrizioni messe in atto praticamente su tutto il territorio nazionale, ad eccezione della Sardegna, non è ancora pienamente valutabile.