Autotrasporto e transizione, dal Ministero finanziamenti per rinnovare il parco circolante

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) ha firmato lo scorso 18 novembre due importanti decreti che sbloccano le risorse stanziate con un Dpcm del 23 dicembre 2020 sulla “Ripartizione del fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese”.

L’obiettivo dei decreti adottati dal ministro Giovannini è rinnovare il parco circolante delle imprese di autotrasporto attraverso 100 milioni di euro di incentivi per l’acquisto di mezzi meno inquinanti.

Il primo decreto “Investimenti ad alta sostenibilità” destina 50 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026. Il contributo sarà ricevuto dalle aziende che decidono di comprare veicoli ibridi (diesel-elettrico), a GNC, a GNL o full electric. La quota varia in base al peso dell’automezzo e al tipo di alimentazione selezionata, ma è comunque inclusa tra i 4.000 e i 24.000 euro. La cifra è maggiorata del 10% per le Pmi che ne faranno richiesta e può essere integrata con 1.000 euro in caso di contestuale rottamazione di un mezzo diesel. Una singola impresa potrà ottenere al massimo 700.000 euro.

Il secondo decreto “Investimenti finalizzati al rinnovo e all’adeguamento tecnologico del parco veicoli” mette a disposizione 50 milioni di euro per il biennio 2021-2022 ripartiti in tre filoni. Uno da 35 milioni di euro per l’acquisto di veicoli diesel Euro 6 con rottamazione (da 7.000 a 14.000 euro), un altro da 5 milioni di euro per automezzi a trazione alternativa (da 4.000 a 24.000 euro) e l’ultimo, da 10 milioni di euro, per chi compra rimorchi o semirimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario e marittimo.

Entro 30 giorni dalla pubblicazione dei provvedimenti in Gazzetta Ufficiale verranno individuate le modalità di presentazione delle domande per accedere ai finanziamenti.

Fonte: Quotidiano Energia