Autostrade per l’Italia, Free To X installa le prime piazzole di ricarica super veloce

La nuova società del Gruppo è impegnata nella realizzazione di una grande infrastruttura per la mobilità elettrica che, una volta a regime, comprenderà cento stazioni a una distanza media tra loro di 50 chilometri

Con l’entrata in funzione della prima stazione di ricarica super veloce (300 Kw di potenza) per i veicoli elettrici, è diventato operativo il piano di mobilità elettrica e sostenibile di Autostrade per l’Italia. L’area di servizio interessata dalla novità si trova sull’Autostrada del Sole: è quella di Secchia Ovest, Modena. A breve, sulla stessa A1, sarà attivata la seconda stazione, nell’area Flaminia Est a nord di Roma (Magliano Sabina, Rieti). A gestire i due punti di ricarica è la nuova società Free To X. Per fruire delle colonnine è possibile usare le app dei principali provider di ricarica attivi sul mercato e prossimamente anche la carta di credito.

La società, come previsto dal piano industriale di Autostrade per l’Italia, sta realizzando una delle più estese reti europee di ricarica ad alta potenza per veicoli elettrici. In ogni stazione saranno installate quattro-sei colonnine multi-clienti, che consentiranno tempi di “rifornimento” celeri – circa 15-20 minuti – e compatibili con viaggi di lunga percorrenza. Il piano prevede cento aree di servizio: quando le installazioni saranno completate la distanza media tra un’area di ricarica e l’altra sarà di circa 50 chilometri. 

L’investimento supera i 45 milioni di euro, in un quadro di previsioni in forte crescita per il mercato dell’auto elettrica: l’osservatorio di Motus-E si aspetta nel 2030 di oltre sei milioni di veicoli full-electric in circolazione. Tra gennaio e aprile 2021 sono stati venduti circa 41mila mezzi elettrici. Per la prima volta le auto elettriche, plug-in e ibride hanno superato le immatricolazioni dei veicoli a benzina e diesel.

“L’Italia sconta un ritardo sul fronte della mobilità sostenibile per questo abbiamo deciso di investire oltre 45 milioni di euro su questo fronte, con l’obiettivo di rendere possibile, sia al nord che al sud, il viaggio in autostrada con l’auto elettrica, con gli stessi tempi di ricarica di un’auto tradizionale”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi, assicurando “il massimo impegno per realizzare in tempi rapidi la più estesa infrastruttura del Paese per la ricarica ultra veloce”.

“La nostra strategia industriale è pienamente in linea con gli obiettivi del Recovery Fund e della Legge di stabilità e facilita gli spostamenti di medio-lungo raggio sulle quattro ruote, considerati prioritari da moltissimi cittadini a seguito della pandemia, attraverso una logica di massima sostenibilità. L’ambizione di Free To X è di andare anche oltre l’autostrada, mettendo a disposizione i propri servizi di mobilità integrata per le grandi aree urbane e le smart cities”, ha aggiunto Tomasi.

Free To X intende agevolare, in primis sulla rete Aspi, lo sviluppo – pensato per il trasporto pesante – del gas naturale liquefatto (GNL) e, in prospettiva, dell’idrogeno. La mission della società comprende anche lo sviluppo di applicazioni innovative per la gestione dei servizi di mobilità sostenibile, delle interconnessioni tra la rete autostradale e i centri urbani, delle informazioni di traffico.

“Le potenzialità industriali e di servizio di Free To X sono fortemente elevate”, ha sintetizzato l’amministratore delegato della nuova controllata, Giorgio Moroni. “Lavoriamo con la logica di una start up, consapevoli di quanto sia importante il nostro ruolo di attore di primo piano sul fronte della mobilità sostenibile. Insieme alla gestione delle colonnine elettriche di ultima generazione, stiamo sviluppando altri servizi che avranno un impatto rilevante sulla vita di diversi milioni di viaggiatori. Penso, ad esempio, alla possibilità di conoscere in anticipo con grande precisione le tempistiche di viaggio grazie all’uso dei big data. Questo ci consentirà di introdurre anche un sistema di rimborso dinamico dei pedaggi per gli utenti che resteranno più tempo in auto per la presenza di cantieri di manutenzione”, ha spiegato il manager. “Guardiamo con grande attenzione anche alle nuove forme di mobilità integrata che si stanno rivelando sempre più importanti per le grandi aree urbane. Con la nostra tecnologia e i nostri servizi, anche attraverso partnership mirate con player locali o nazionali, abbiamo l’ambizione di rendere la vita di chi si sposta in autostrada ed in città sempre più facile”, ha concluso Moroni.