A Telgate un’area di servizio che guarda al futuro

Nel comune in provincia di Bergamo una stazione di rifornimento di 12 mila metri quadrati che eroga diversi carburanti, permette di ricaricare i veicoli elettrici e ha già predisposto le postazioni per il biometano e l'idrogeno

 

Nel comune di Telgate, in provincia di Bergamo, nasce un’area di servizio orientata al futuro. Oltre a essere dotata delle tradizionali pompe di benzina e gasolio, infatti, eroga Gnl (metano liquido), metano gassoso e Gpl. Ci sono poi colonnine per la ricarica veloce di energia elettrica. Infine, sono stati predisposti gli spazi per il rifornimento di biometano e di idrogeno. A ciò si aggiunge la ristorazione. La superficie complessiva è di circa 12 mila metri quadrati.

L’impianto, collocato a 200 metri dall’uscita di Grumello del Monte sull’autostrada A4, si deve alla compagnia Turra Petroli, che ha sede a Palazzolo sull’Oglio (Brescia) e ha per titolari Leonardo, Dario ed Emanuele Turra. La compagnia petrolifera è stata tra le prime a puntare sul Gnl per i mezzi pesanti, rifornendo decine di aziende di trasporti sul territorio bergamasco. Il progetto è stato realizzato da Ham, azienda specializzata nella realizzazione di impianti di rifornimento a gas.

L’innovativa stazione di servizio con dieci punti di erogazione per mezzi leggeri e pesanti è stata aperta il 18 marzo per una fase di “rodaggio”. L’inaugurazione ufficiale, se la situazione epidemiologica lo consentirà, è prevista per giugno. Per l’occasione potrebbero essere pubblicati i primi dati.

Nel presentare l’iniziativa, Leonardo Turra ha sottolineato che la provincia di Bergamo sta trainando il cambiamento, “con centinaia di mezzi immatricolati e con addirittura un’azienda di autotrasporti che, prima in Italia, possiede oggi una flotta di camion completamente green”. A suo parere il Gnl oggi rappresenta la “strada principale” per gestire la transizione energetica, in attesa di poter utilizzare sempre più il biometano e l’idrogeno. Secondo l’imprenditore, infatti, le celle “costituiscono il vero punto d’arrivo” e, grazie all'accelerazione della ricerca tecnologica degli ultimi tempi, potrebbe arrivare anche prima del previsto, entro una decina d’anni.