Dalla plastica non riciclabile nasce un cherosene ultrapulito

Il nuovo carburante per aerei è stato annunciato dall’azienda britannica Clean Planet Energy e potrebbe permettere di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 75 per cento

 

Un nuovo carburante per aerei prodotto con plastica non riciclabile potrebbe consentire la riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 75 per cento. La novità si chiama Clean Planet Air ed è stata appena annunciata da Clean Planet Energy (Cpe), azienda britannica specializzata nella conversione di rifiuti plastici non riciclabili in carburanti ultrapuliti. Il nuovo cherosene certificato, assicurano i suoi creatori, può essere utilizzato come sostituto diretto dell’equivalente di origine fossile, ma con tre quarti delle emissioni inquinanti in meno, vale a dire con la possibilità di rimuovere dall’ambiente migliaia di tonnellate di rifiuti ogni anno.

La tecnologia Cpe, ha spiegato in un comunicato il suo direttore tecnico, Andrew Odjo, “è in grado di trattare materie plastiche che oggi semplicemente non possono essere riciclate meccanicamente” e, oltre alle emissioni di anidride carbonica, “riduce anche di 850 volte le emissioni velenose di ossidi di azoto e ossidi di zolfo che sono responsabili su scala globale di circa 9.000 decessi prematuri al giorno”.

Bertie Stephens, amministratore delegato di Clean Planet Energy, ha osservato che, in uno scenario post pandemia, in una giornata media in tutto il mondo ci si può aspettare che decollino 75 mila aerei e che l’Agenzia europea per l’ambiente (Eea) calcola che per ogni mille chilometri di volo vengano rilasciati 250 chilogrammi di nuove emissioni di anidride carbonica per ogni passeggero in classe economica. “Con questi numeri non possono essere raggiunti gli obiettivi di riduzione delle emissioni necessari a contrastare il cambiamento climatico e sono quindi necessarie delle alternative”, ha sottolineato il manager.

In questo contesto la missione di Clean Planet Energy è rimuovere ogni anno dall’ambiente un milione di tonnellate di scarti in plastica. I suoi impianti convertono questa plastica in nuovi prodotti tra i quali carburanti ultrapuliti e materie prime petrolchimiche per produrre nuove plastiche circolari. I primi due impianti sono già stati avviati nel Regno Unito mentre altri quattro sono in fase di sviluppo. Cpe sta collaborando con gli enti locali nel Paese e in Europa e ha già presentato un diesel ultrapulito conforme alle specifiche EU EN15940 e carburanti per grandi navi da crociera e cargo. Il nuovo cherosene, dunque, amplia la gamma di carburanti sviluppati per i diversi tipi di trasporto.